venerdì 29 settembre 2017

Il viaggio di ieri e quello di oggi

Risultati immagini per giornata mondiale turismo 27 settembre 2017

(foto da internet)




Un tempo era la solita camera d’albergo, oggi si può scegliere tra case private, tende di lusso, agriturismi immersi nella natura. Una volta si prenotava con larghissimo anticipo (e si sborsavano milioni per un volo), oggi viaggiare è semplice e low cost. Nell’800 c’erano i bauli, ora c’è il trolley che ci segue in autonomia e le tante applicazioni che possono essere utili. 
Gli statunitensi sono stati i primi a potersi permettere il viaggio all’estero, negli Anni 60 è arrivato il turno degli europei, poi ancora dei canadesi, giapponesi, australiani e infine, dagli anni ’80 in poi delle minoranze abbienti dell’India, del Brasile, del Messico, del Sudafrica. Attualmente più di un miliardo di persone si sposta fuori dai propri paesi. Per questo mercoledì scorso si è celebrata la Giornata mondiale del turismo (World Tourism Day), ricorrenza internazionale celebrata il 27 settembre di ogni anno. È stata così designata dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite del settembre 1979. Il 38esimo anniversario (1980 – 2017) della Giornata, quest’anno, è commemorato in Qatar, con il tema “Il turismo sostenibile come strumento di sviluppo”. 
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(foto da internet)

Se l’Europa è, come sempre, il luogo più visitato dalla metà dei viaggiatori  (si stimano circa 616 milioni di persone che hanno speso più di 400 miliardi di dollari, circa il 37 per cento del giro d’affari globale), il 2016 ha visto il Sud-Est asiatico incrementare più di tutti gli altri il numero di turisti. Corea del Sud, Giappone, Vietnam, India e Nepal sono stati i luoghi più ambiti,  ma il vero exploit è della Thailandia: non solo ha visto aumentare il numero degli arrivi, ma anche il giro di affari, ormai giunto a sfiorare i 50 miliardi di dollari (una cifra che ricopre un peso sempre più importante nel Pil dell’ex Siam). Messico, Cile, Colombia, Uruguay e Perù, pur non raggiungendo i numeri del Brasile, sono stati in cima alle scelte di chi ha trascorso le vacanze in Sud America.
Anche il continente africano è tornato a essere una meta ricercata, dopo due anni in cui l’instabilità politica e la paura del terrorismo avevano convinto molti viaggiatori a cambiare meta. E così, l’appeal di luoghi da favola come i  Paesi Sub-Sahariani, i grandi arcipelaghi  dell’Oceano indiano e il Sudafrica ha attirato, di nuovo,  tantissime persone nell’ultimo anno, dando un grande aiuto alle economie di questa regione cronicamente depressa. 
Numeri positivi anche in Medio Oriente, con Oman e Libano che sono in testa alla classifica degli arrivi. L’unico stato che non ha beneficiato di questo trend è, ancora una volta, l’Egitto: il numero di chi ha scelto la barriera corallina del Mar Rosso o un tuffo nella storia tra le Piramidi di  Giza è diminuito del 42 per cento soprattutto perché molti Stati lo sconsigliano ai propri cittadini per ragioni di sicurezza dopo gli attentati che hanno preso di mira i turisti. Un problema non solo egiziano, ma che ha coinvolto, per esempio, anche il Belgio, dove le presenze sono diminuite del 10 per cento.

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(foto da internet)

In passato il viaggio era più “lento”: dagli spostamenti alle abitudini i ritmi erano contenuti. Ma forse, proprio perché sporadico e “laborioso”, i viaggiatori riuscivano a goderselo di più e a non dare per scontati arrivi e partenze. Il viaggio era un’esperienza di nicchia o da fare una volta nella vita: viaggiare oltre confine era davvero sinonimo di un livello sociale elevato. O era qualcosa che ci si poteva permettere poche volte nella vita. Oggi il web rende i luoghi più vicini e il mondo sempre più interconnesso annulla le distanze tra persone, imprese e culture. L’aereo è diventato un mezzo di trasporto diffuso, quasi quanto automobile e treno.

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(foto da internet)

Secondo il report dell’UNWTO sono sempre di più le persone che si sono messe in viaggio nel 2016. Da sette anni il dato è in costante crescita e se la meta più visitata in assoluto è, ancora una volta, la Francia con quasi 83 milioni di turisti, l’Italia si colloca al quinto posto con poco più di 52 milioni, preceduta solo da Stati Uniti, Spagna e Cina. Tra le prime dieci destinazioni non ci sono paesi africani e solo la Thailandia tra quelli asiatici, eppure l’agenzia delle Nazioni Unite, ha stimato che da qui al 2030 saranno proprio le economie emergenti (dal Medio Oriente al Pacifico fino al Sud America) le scelte preferite di chi si sposta per piacere o per lavoro a scapito della cara e Vecchia Europa e del Nord America.

mercoledì 27 settembre 2017

In treno nell'autunno


(foto da internet)


Autunno. Già lo sentimmo venire

nel vento d'agosto,
nelle pioggie di settembre 



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Ecco l'autunno, cantato da Caldarelli. Le foglie diventano gialle, arancioni, rosse, marroni; si stanno avvicinando alla fine del loro ciclo di vita, la clorofilla diminuisce e il giallo-arancione del carotene e degli altri pigmenti (nascosti dal verde della clorofilla) prende il sopravvento e si rivela in tutto il suo splendore.
Per ammirare il cosiddetto foliage vi proponiamo un percorso in treno, fra le montagne colorate dall'autunno. 
Il viaggio si snoda tra l'Italia e la Svizzera, sulla ferrovia Vigezzina-Centovalli, una linea internazionale a scartamento ridotto, che collega Domodossola, nel nord del Piemonte, a Locarno, nel Canton Ticino, attraverso la Valle Vigezzo e le Centovalli



(foto da internet)

Il treno percorre circa 52 chilometri tra i boschi che, in questo periodo dell'anno, assumono la tipica colorazione d'autunno. Durante il percorso si possono degustare prodotti tipici come cioccolato, salumi e tomini artigianali, birre e vini locali, prodotti di pasticceria, miele e confetture. La tratta nacque dall’esigenza delle popolazioni locali di avere un proprio sistema di collegamento che servisse le scoscese valli alpine. La ferrovia rappresenta un capolavoro dell’ingegneria civile ed è sorta grazie all’impulso imprenditoriale che caratterizzò l’inizio del XX secolo, e che favorì l’applicazione delle nuove tecnologie allo sviluppo economico della Valle Vigezzo.



(foto da internet)

Col passar del tempo,  la Ferrovia Vigezzina-Centovalli ha saputo cambiare e innovarsi. In questo modo, pur mantenendo in essere i servizi di trasporto pubblico per la comunità locale, ha sempre accresciuto la vocazione di ferrovia turistica, divenendo importante protagonista dell’industria del turismo tra il Piemonte e la Svizzera, tra le Alpi e il Lago Maggiore.
Dal 2007, la Ferrovia Vigezzina ha in dotazione quattro nuovi treni panoramici, chiamati Vigezzo Vision, per offrire al viaggiatore la possibilità di apprezzare ancor più il tracciato e lo spettacolo mozzafiato della natura e dei paesaggi che la circondano. 
Il viaggio di sola andata richiede poco meno di due ore e il prezzo del biglietto di corsa semplice è di circa 20 euro.
Buon viaggio!

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lunedì 25 settembre 2017

Giotto e dintorni



(foto da  internet)

Cari chiodini vicini e lontani, dopo gli esami di settembre eccoci di nuovo on line. Apriamo l'anno scolastico con un post dedicato a Giotto
In occasione delle  celebrazioni per i 750 anni dalla nascita del pittore si tiene a Venezia, sino al 5 novembre 2017, una mostra dedicata al Maestro toscano.
L'esposizione, che punta sulla tecnologia e sull'innovazione applicate all'arte per valorizzare il pensiero e l'opera di Giotto, ha un format multimediale. Ha per titolo Magister Giotto ed è stata allestita presso la splendida sede della Scuola Grande della Misericordia.
Il percorso espositivo si snoda tra il piano terra e il primo piano, nei quali il visitatore è accompagnato dalla voce narrante di Luca Zingaretti (il commissario Montalbano, per intenderci) e dalla musica di Paolo Fresu



(foto da internet)

La visita inizia dall’immensa navata d’ingresso in cui fa spicco l'imponente Croce del Presepe di Greccio, ricostruita su ispirazione di quella dell’affresco, a mo' di installazione spiritualmente tridimensionale, per poi proseguire in altri 7 ambienti.
Il percorso verbale-visivo-musicale rivisita le storie francescane di Assisi, la Cappella degli Scrovegni di Padova, i Crocifissi, e altre opere del Maestro realizzate a Firenze, per concludere con la Missione Giotto del 1986, realizzata dall’Agenzia Spaziale Europea, che, per la prima volta nella storia, intercettò la Cometa di Halley, dipinta da Giotto nell’Adorazione dei Magi della Cappella degli Scrovegni a Padova
L’obiettivo di Magister Giotto è consentire al pubblico di compiere un percorso culturale e artistico nel quale l'allestimento, la conoscenza e lo spettacolo si fondono per creare un’unica esperienza di partecipazione individuale.



(foto da internet)

Un'altra buona notizia che riguarda il Maestro toscano è la nuova illuminazione della Cappella degli Scrovegni a Padova,  un tesoro artistico tra i più importanti del Trecento italiano. Grazie alla collaborazione tra il Comune della città veneta e l'impresa  marchigiana iGuzzini è stato possibile quest'intervento a favore del patrimonio culturale. 
La Bibbia Pauperum, le storie della Bibbia che Giotto dipinse su quattro fasce che coprono tutte le pareti della Cappella, ha sempre presentato un problema difficile da risolvere dal punto di vista dell’illuminazione, elemento fondamentale per recuperare la vivacità e la nitidezza del colore che il Maestro usò per costruire un racconto per immagini comprensibile anche a chi non avesse dimestichezza con i testi sacri. 



(foto da internet)

Grazie all'uso di lampade led che filtrano la luce in frequenze diverse e rilevano le temperature del colore, si possono riempire i toni degli affreschi, compensando in questo modo l’illuminazione alquanto asimmetrica che proviene dalla parete di destra, l’unica dotata di grandi finestre ed esposta in controluce in alcune ore del giorno. Le lampade intelligenti permettono di scaldare le immagini, soprattutto nelle tonalità rosso-giallo-arancio, esaltando determinati particolari delle pitture (aureole e dorature).





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